Il progetto

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Il Progetto EU-Voice: Obiettivi e Struttura

Il progetto EU-Voice è un'iniziativa strategica del Parlamento Europeo, promossa dalla Commissione Sanità attraverso il deputato Ignazio Marino. L'obiettivo è fornire una base metodologica e informativa solida per una futura legislazione e programmazione di investimenti efficaci ed efficienti nel settore della salute mentale giovanile in Europa.

Il progetto si articola su tre elementi operativi chiave:

  1. Ricognizione: Una ricognizione approfondita della situazione esistente nelle 27 nazioni in merito alla salute mentale dei giovani.
  2. Censimento: Un censimento delle risorse e delle buone prassi realmente esistenti.
  3. Database Geolocalizzato: La creazione di un database geolocalizzato che raccolga tutte le informazioni, modificando radicalmente l'accesso a tali dati su criteri di trasparenza ed efficienza.

Questa piattaforma mira a disseminare le buone prassi e creare una massa critica di "cervelli" che sviluppi e confronti nuove idee, guidando il Parlamento Europeo. Il convegno, che si terrà a Roma il 6 e 7 dicembre, denominato "I Ctrl me", si inquadra in questo progetto ed è finalizzato a presentare l'iniziativa a 60 giovani selezionati che agiranno come attivisti e promotori dell'iniziativa.


 

Parte I: La Crisi - La Progressiva Delega della Regolazione
 

1.1 La Fragilità Neurocognitiva Giovanile e il Ruolo dell'Autoregolazione

Il problema è radicato nello stadio di sviluppo dell'adolescente, in cui l'Autoregolazione (o Area delle Funzioni Esecutive) è ancora in via di maturazione, principalmente nella Corteccia Prefrontale (CPF) (Blakemore, 2005).

  • Il Punto Critico: L'adolescenza è un periodo di intensa plasticità e ipersensibilità del sistema di ricompensa (Rianne Stowell, March 2024).

  • Ipersensibilità Dopaminergica: Lo Striato Ventrale (parte del circuito di ricompensa) degli adolescenti è significativamente più attivo rispetto agli adulti quando riceve ricompense (Galván, 2013). Questo rende i giovani più inclini a comportamenti diretti verso una ricompensa immediata. L'esposizione precoce/eccessiva può rallentare o deviare lo sviluppo dei circuiti neurali responsabili dell'autocontrollo (Ernst, 2005).

 

1.2 Il Design Persuasivo e la Meccanica della Delega (Il Bypass Algoritmico)

Il "Sistema dei Social Media" non è uno strumento neutrale, ma un ambiente di interazione il cui design persuasivo opera un vero e proprio bypass algoritmico della nascente Autoregolazione giovanile. Questa delega è facilitata da tre meccanismi interconnessi:

Il Sistema di Ricompensa Variabile

Il meccanismo primario sfrutta il rinforzo a intermittenza, il cui potere è noto dalle teorie comportamentali. Questo sistema sfrutta la dopamina (rilasciata dall'Area Tegmentale Ventrale) (Ernst, 2005), inducendo una progressiva Delega del Controllo. La ricerca di gratificazione degenera in un riflesso compulsivo (uso problematico e disfunzionale) che sopprime l'attività nelle aree della Corteccia Prefrontale (CPF) responsabili dell'autocontrollo. Il cervello, in sostanza, viene allenato a ricercare la "dopamina a basso costo" (Cos, 2024), compromettendo la capacità di impegnarsi in ricompense a lungo termine.

Urgenza e Scarsità (FOMO)

Il secondo meccanismo si basa sulla creazione di un senso costante di Urgenza e Scarsità (o Fear of Missing Out - FOMO) attraverso l'uso incessantemente stimolante delle notifiche (H-FARM International School.). Questa tattica impone una Compressione del Tempo di Riflessione: i messaggi digitali non chiedono un ragionamento, ma impongono una reazione, comprimendo il tempo necessario alla CPF per esercitare il pensiero critico e razionale (Fabbricotti, 2024).

Riprova Sociale e Confronto

Infine, la naturale necessità di approvazione (tipica dell'adolescenza) viene deviata verso la validazione online (Primack, 2017). Questa continua ricerca di feedback si traduce in una Disregolazione Emotiva Indotta (Linehan, 1993) (Hayes, 2012): l'impegno incessante nel conformarsi agli standard digitali rinforza comportamenti superficiali e, paradossalmente, diminuisce l'autostima reale, alimentando un ciclo di dipendenza dalla ricompensa esterna.

 

1.3 L'Erosione dei Contesti di Co-regolazione

La crisi è amplificata dalla progressiva modifica degli strumenti che sviluppano l'autoregolazione nei contesti primari, in particolare il fallimento della Co-regolazione da parte degli adulti.

  • Crisi Familiare: La "società liquida" di Bauman (Bauman, 2000) genera l'incertezza che spinge i genitori alla Delega Passiva. Il dispositivo diventa il principale co-regolatore emotivo del bambino (Christakis, 2009). L'uso costante del dispositivo da parte del genitore (la sua "presenza interrotta") compromette la qualità dell'interazione essenziale per il modellamento dell'autoregolazione (Turkle, 2011).
  • Crisi Educativa: L'esposizione cronica a stimoli veloci genera una frammentazione dell'attenzione e una ridotta tolleranza alla frustrazione (Kirschner, 2010). Manca la "resistenza didattica" necessaria a insegnare la pazienza e l'elaborazione complessa (Blakemore, 2005).

 

1.4 La Crisi come Fallimento Etico-Culturale

La crisi è un fallimento culturale che compromette la capacità del giovane di esercitare la libertà fondata sulla ragione, generando un conflitto interiore sempre più sbilanciato verso la mancanza di autoregolazione. L'obiettivo di EU-Voice è ristabilire il primato dell'Autogoverno Etico.


 

Parte II: Il Modello Clinico-Etico della Disregolazione
 

2.1 Il Conflitto Strutturale: Il Trauma Ambientale Cronico (C-PTSD)

La scelta progettuale è di usare il modello teorico del Disturbo Post-Traumatico da Stress. La disregolazione cronica è una condizione di Stress Post-Traumatico Cronico Ambientale (C-PTSD) (Van der Kolk, 2014). Lo stato è concettualizzato come un conflitto interiore sbilanciato (Linehan, 1993) dove l'automatismo psicologico (la ricerca compulsiva di sollievo) prevale sulla scelta razionale (Skinner, 1953).

  • Il Blocco dell'Autoriparazione: Lo stress costante impedisce al sistema di Elaborazione Adattiva dell'Informazione (AIP) di funzionare (Shapiro, 2018). Le esperienze emotive traumatiche rimangono "congelate" (Van der Kolk, 2014), segregandosi in memorie non risolte e provocando una disfunzione neurobiologica cronica (Shapiro, 2018).

 

2.2 La Patologia Bimodale: Iper-attivazione e Avversione

La disregolazione emotiva e neurobiologica indotta dall'ambiente cronico di stress si manifesta in modo polare (Van der Kolk, 2014) ovvero in due stati estremi e disfunzionali di attivazione: l'Iper-attivazione compulsiva e l'Avversione passiva.

Iper-attivazione e Compulsività

Questa modalità corrisponde all'iper-arousal del sistema nervoso autonomo. È caratterizzata da uno stato in cui l'Amigdala è cronicamente accesa e la Corteccia Prefrontale (CPF) non riesce a modularla (Van der Kolk, 2014).

Questa condizione si traduce clinicamente in:

- Ansia da Notifica e FOMO: L'ipervigilanza (tipica della risposta traumatica) spinge a una ricerca compulsiva di sollievo e a un'ossessione per il feedback sociale, costringendo a uno scrolling frenetico (Ubi minor, 2025; HopeMedia Italia, 2024). L'automatismo psicologico prevale sulla scelta razionale (Skinner, 1953).
 

Avversione e Congelamento

Questa modalità corrisponde all'ipo-arousal del sistema, una risposta difensiva al sovraccarico di stimoli. È l'effetto del blocco del sistema di Elaborazione Adattiva dell'Informazione (AIP) (Shapiro, 2018)

Questa condizione si manifesta come:

- Congelamento e Dissociazione: Le esperienze emotive traumatiche rimangono "congelate" (Van der Kolk, 2014) segregandosi in memorie non risolte e provocando una disfunzione neurobiologica cronica (Shapiro, 2018) Ciò si traduce in ritiro emotivo, intorpidimento e incapacità di accedere alle emozioni complesse (Van der Kolk, 2014).

- Avversione alla Realtà: L'evitamento attivo del carico della vita e delle interazioni complesse si traduce nello scorrimento infinito e passivo come anestetico emotivo (Turkle, 2011), rinforzando il fallimento del Pensiero Progettuale.

Lo stato complessivo è concettualizzato come un conflitto interiore sbilanciato (Linehan, 1993), dove la capacità di scelta e l'integrità del sé vengono delegate all'ambiente esterno.

 

2.3 L'Impatto Etico: L'Annichilimento del Pensiero Progettuale

Il fallimento del Pensiero Orientato all'Obiettivo e della Capacità di Proiezione Temporale mina la Dignità Inviolabile dell'Individuo, intesa come capacità di Autogoverno Etico. La soluzione deve essere un'azione che sblocchi l'Autoriparazione per ripristinare la possibilità di predire e costruire un futuro.


 

Parte III: Innovazione Metodologica per EU-Voice: Database, AI Critica ed Etica
 

3.1 Sblocco della Plasticità Adattiva: Intervento Sull'Elaborazione (L'Autoriparazione)

L'intervento è sbloccante, volto a ripristinare la Plasticità Adattiva e la funzionalità della ragione.

Integrazione del Trauma: L'approccio dell'Elaborazione Adattiva dell'Informazione (AIP) definisce la psicoterapia come 'stimolazione dei processi psicologici autoriparativi' (Fernandez, 2012) essenziale per integrare le memorie "congelate" e ripristinare il Generatore di Futuro.

 

3.2 Il Consolidamento Etico e la Remunerazione Non Stigmatizzante

Il cuore della proposta EU-Voice è l'investimento in un sistema che valuti positivamente la scelta di Autoregolarsi (riaffermando il primato dell'Autogoverno Etico come bene civico).

La risposta strategica di EU-Voice alla crisi della disregolazione si basa su una profonda innovazione nella governance e nella metodologia di validazione degli interventi.

 

3.3 Il Database Geolocalizzato: Trasparenza ed Efficienza Operativa

L'elemento centrale della programmazione di EU-Voice è la creazione di un Database Geolocalizzato delle risorse e delle buone prassi esistenti nelle 27 nazioni.

Questo database non è una mera lista, ma uno strumento di trasparenza ed efficienza progettato per:

- Ricognizione e Censimento: Fornire una ricognizione accurata della situazione e un censimento delle risorse realmente esistenti in Europa.
Accesso Radicale all'Informazione: Cambiare radicalmente l'accesso alle informazioni, permettendo ai policy maker e ai ricercatori di individuare dove gli investimenti sono più urgenti e dove le prassi hanno dimostrato successo.
Massa Critica: Creare una massa critica di "cervelli" (esperti, ricercatori, attivisti come quelli di "I Ctrl me") che possano sviluppare e confrontare nuove idee, guidando il Parlamento Europeo a legiferare e programmare investimenti efficaci ed efficienti in questo settore.

 

3.4 Il Ruolo Strategico dell'Intelligenza Artificiale (AI)

L'AI è integrata nel progetto per garantire il rigore metodologico, superando il solo ruolo di assistenza alla cura e assumendo una funzione di controllo critico, essenziale per la qualità del database.

AI come Super-Diagnosi e Sostegno (Funzione Terapeutica)

L'AI supporta l'obiettivo di sbloccare l'Autoriparazione fornendo:

- Super-Efficienza Diagnostica: Analisi di dati complessi (organici, epigenetici, comportamentali) per individuare rapidamente i conflitti strutturali (la disgiunzione neuro-comportamentale) che bloccano la Plasticità Adattiva.
Indirizzo al Trattamento: L'AI indirizza il giovane verso l'intervento umano più efficace (farmacologia per ripristinare la plasticità, psicoterapia per l'integrazione), senza mai sostituire la relazione e la costruzione etica della coscienza.

AI Critica e Confutatoria (Funzione Metodologica e Garanzia Etica)

Il ruolo cruciale e innovativo dell'AI è quello di strumento epistemologico per il controllo della qualità e la trasparenza, fondamentale per validare le "buone prassi" disseminate da EU-Voice. L'AI, lungi dall'essere solo un assistente benevolente, è tarata per evidenziare i limiti e confutare le ipotesi (come nel modello dello Studio Medico Picano).

- Analisi Metrica e Oggettiva: L'AI elabora registrazioni video e interazioni in chat (sui temi trattati) tra pazienti e operatori, fornendo un supporto alla diagnosi e al trattamento.
- Funzione Confutatoria e Controllo Qualità: L'AI è specificamente programmata per criticare il costrutto logico alla base dell'intervento e per evidenziare gli errori che possono essere commessi dagli operatori. Questo garantisce che le prassi siano rigorose e scientificamente difendibili.

 

L'Integrazione Etica: La Visione per la Governance

Questa metodologia operativa deve essere ancorata a una visione etica chiara. L'uso dell'AI e del Database deve servire a riaffermare l'Autogoverno Etico.

- La Dignità della Persona è preservata non con divieti, ma garantendo che ogni intervento (Remunerazione Non Stigmatizzante) sia basato su una metodologia trasparente e criticamente verificata, che mira a restituire al giovane il controllo razionale e la Capacità di Proiezione Temporale.
EU-Voice utilizza la tecnologia (Al e database) non per assoggettare l'individuo a un algoritmo di cura, ma per potenziare l'efficienza della ragione umana nella lotta contro la disregolazione.

Prof. Antonio Picano

Scarica il manifesto di EU-Voice

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